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Territorio

Il paese sorge su un colle, a un’altezza di 108 metri sul livello del mare; vi si distinguono il vecchio quartiere dell’antica ‘Terra’, difesa dal castello marchesale, e un vasto ampliamento moderno, a pianta regolare, esteso soprattutto a Nord Ovest. Il paese è posizionato a sud-ovest di Lecce, dal quale dista 60 km, ed è equidistante da Gallipoli e Santa Maria di Leuca, rispettivamente 25 km verso nord e 23 km verso sud; con esattezza si localizza a 39°55’38″28 N di Latitudine e 18°9’29″52 E di Longitudine. I comuni limitrofi e le relative distanze sono: Alliste (8 Km), Melissano ( 6,4 Km) , Casarano (9.4 Km) , Ruffano ( 11,6 Km), Taurisano ( 7,1 Km), Acquarica (9,9 Km) , Presicce (11,9 Km) e Salve (16,6 Km). Il centro abitato si può raggiungere attraverso la strada statale n° 476 uscita per Casarano ed immissione sulla n° 475, o con la n° 101 uscita per Ugento strada statale n°274.

L’area comunale è la seconda per estensione fra i comuni della provincia di Lecce; comprende le frazioni di Gemini e Torre San Giovanni e le spiagge di Torre Mozza e Lido Marini. La costa si affaccia sul mar Ionio per un’estensione di circa 8 km, ed è prevalentemente bassa e sabbiosa, con rocce solo in alcuni brevi tratti.

Stratigraficamente il territorio è costituito da terreno vegetale e alternanze di calcari compatti (calcilutiti organogene), arenarie e calcareniti, terreni altamente permeabili e inclini a fenomeni carsici d’erosione (si riscontra la presenza di numerose doline). Vista la totale mancanza di corsi d’acqua dolce superficiali, l’approvvigionamento idrico è dato dall’acquedotto pugliese e da pozzi artesiani.

Una particolarità importante del territorio di Ugento è costituita dalla presenza dei bacini di bonifica. Tali bacini collegati tra loro e con il mare da canali collettori a marea e s’identificano rispettivamente con i nomi di Suddenna, Bianca, Ulmo, Rottacapozza Nord e Rottacapozza Sud, Spunderati Nord e Spunderati Sud, e ultimo non connesso con gli altri, Pali. La zona in prossimità della costa, fin dalla sua più remota storia, si è caratterizzata per la presenza di vaste aree paludose e malsane che costituivano l’habitat ideale per la zanzara anofele, portatrice di malaria.

Nell’ultimo ventennio la fascia costiera e l’immediato entroterra di Ugento sono stati interessati da una serie di interventi che hanno sempre più ristretto e alterato una serie di habitat ricchi di biodiversità floristica e faunistica apportando gradualmente ad una frammentazione dell’unitarietà ambientale, anche se ritroviamo almeno in parte una serie di habitat. Inoltre, Ugento è uno dei comuni della Provincia di Lecce percorsi da maggior numero di incendi poiché ha una superficie boscata abbastanza estesa; su un totale di 9902,27 Ha circa 400 sono occupati da boschi e il numero di incendi che si sono verificati, dal 1993 al 2000 è di 33.

Nonostante le numerose criticità analizzate, dal maggio 2007 la Regione Puglia, con Legge Regionale n. 13 del 28 maggio 2007, ha ufficialmente istituito il Parco Litorale di Ugento, per cui il territorio di Ugento risulta essere di particolare pregio ambientale e territoriale.

Infine sul territorio di Ugento si rileva la presenza di cave attive di pietra calcare.

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